sabato, settembre 23, 2006

DANON Marcella ecopsicologa: "La bellezza delle idee" e "La virtù delle piccole cose"

da "LIFE Gate magazine" - rivista di ecocultura n° 30, sett.-ott. 2006

LA BELLEZZA DELLE IDEE DI MARCELLA DANON











Marcella Danon è psicologa, scrittrice, direttrice della "Scuola di ecopsicologia", redattrice della rivista “LIFE Gate magazine”, diretta da Simona Roveda, dove tutto ciò che si scrive (salute, ambiente, alimentazione, energie, cultura) ha una consistente, ragionata e documentata ‘allure’ di virtù e di esperienza.
Nelle pagine del n° 30 di “LIFE GATE magazine”, del settembre-ottobre del 2006, la dott.ssa Marcella Danon esprime “Il valore delle piccole cose” nella concretezza delle azioni quotidiane, come in simile occasione:
“Vale più una mano che tiene aperta la porta allo sconosciuto che sta passando pieno di pacchi che mille parole roboanti sull’amore per il prossimo a cui fa seguito un completo disinteresse per le persone più vicine”.

Ho chiesto alla Dott.ssa Danon di riportare diverse sue annotazioni, qui nel blog “Costruttori di bellezza”, poiché ritengo che siano dei piccoli capolavori di riflessione ed espressione, amore per la vita e per il prossimo. Lei scrive, a proposito di :









Indagine sullo scopo della vita: “Non si tratta di trovare risposte, quanto di porsi domande, di uscire dall’indifferenza, dalla estenuante sensazione che tutto ormai sia noto e scontato, di superare la passiva accettazione di visioni della vita indotte da altri – televisione, pubblicità, moda – per ritrovare la capacità di chiedersi “che cosa è davvero importante nella vita”, provando a rispondersi in prima persona, valutando autonomamente idee e stili di vita, confrontando diverse proposte e scegliendo quello che davvero ci risuona dentro, con autenticità”.


Riaprire gli occhi sul mondo: “Si acquista così la capacità di vedere la realtà nella sua unicità, momento per momento, e di provare stupore e meraviglia per il miracolo quotidiano dell’aver un tetto sulla testa, una tavola sempre imbandita, libertà di parola, salvaguardia dei diritti fondamentali…o anche semplicemente di avere gli occhi per vedere il colore dei fiori, la pelle per sentire la carezza del vento, un linguaggio comune per condividere emozioni ed esperienze. Tutte conquiste che la vita ha fatto per noi in centinaia di migliaia di anni!”.

Crearsi una scala di valori: “Quando la visione si allarga, quando scopriamo di non essere soli, di non essere isolati dal resto dell’umanità e dal resto della creazione, avviene una riorganizzazione spontanea dei valori, si comincia a cogliere l’importanza dei piccoli gesti, dimostrazione concreta e immediata del senso di compartecipazione, della fratellanza e sorellanza implicita nel fatto stesso di essere “qui e ora” in questo tempo e in questo spazio. Chiedetevi quali sono i vostri valori e metteteli in graduatoria. Poi aggiornate l’elenco ogni sei mesi.

Coltivare la gentilezza amorevole: “ ‘Metta’ la chiama la tradizione buddista, un atteggiamento di premurosità, benevolenza e affetto nei confronti di sé e degli altri che può essere sviluppato attraverso l’esercizio e la meditazione e che predispone la mente a vedersi in relazione agli altri e creare con gli altri interazioni armoniche e collaborative. Si sviluppa a partire dalla memoria, ricordando le sensazioni e le emozioni di gratitudine, gioia e affetto provate nei momenti migliori della propria vita e vivificando ed espandendo quello stato interiore attraverso il ricordo”.







Predisposizione all’ascolto del mondo: “ Si guarda con gli occhi e con la mente, ma si ascolta con le orecchie e col cuore. Sintonizzare il cuore sul mondo vuol dire aprirsi anche al sentimento – e non solo al ragionamento – vuol dire confrontarsi con quello che succede attorno a noi senza più fare finta “che non ci riguardi”. E’ proprio dal cuore che attingiamo la carica necessaria per entrare in risonanza con ciò che percepiamo come essere “altro” da noi per poi rimboccarci le maniche e decidere di fare, in prima persona, qualcosa di utile.

Mettere i valori al primo posto: “Dopo avere aggiornato, periodicamente, la propria scala di valori, si tratta di onorare il proprio sentire più profondo e sintonizzare la vita quotidiana sulla lunghezza d’onda desiderata. I Valori non vanno seguiti e messi in atto perché “è giusto fare così”, ma soprattutto per il piacere di farlo, perché la soddisfazione che si prova nel fare qualche cosa per gli altri si rivela maggiore di quella che si prova nel godersi qualche cosa da soli, magari a scapito di qualcun altro. Provare per credere”.













Nessun gesto è troppo piccolo: “La vita quotidiana offre innumerevoli occasioni di agire in modo attento e consapevole nei confronti degli altri. Ogni interazione dovrebbe sottendere la capacità di entrare in empatia con qualcuno – persona, animale, pianta o intero ecosistema che sia – e la disponibilità a dedicare qualche momento dal proprio tempo o delle proprie energie per qualche cosa che riguarda altri, direttamente, ma riguarda sempre anche noi, indirettamente, in quanto esponenti dell’umanità o anche semplicemente terrestri. Basta poco”.


Da cosa cominciare?: “Da quello che è più vicino, alla mano e al cuore. Dai piccoli gesti da mettere in atto in famiglia, col piacere di sorprendere e di andare oltre il consueto. Da piccole attenzioni sul lavoro o nella cerchia di amici. Da uno sguardo più attento nel quartiere o città in cui si vive, dove molti già si battono per cause giuste e possono aver bisogno di aiuto. Da una attenzione in più nei confronti di chi è straniero, disagiato, disadattato là dove noi siamo di casa. Sino a un impegno in cause più grandi in cui sentiamo di potere e volere dare un contributo”.

















Mi piace concludere questo breviario del come vivere bene, di Marcella Danon, con una sua particolare citazione sulla bellezza:”Non si tratta di cercare la luce fuggendo dal basso verso l’alto, ma di portare la bellezza dei valori e delle idee verso il basso. Il compito che abbiamo in questo momento su questo bellissimo pianeta verde e azzurro è quello di “spiritualizzare la materia”.

Grazie e complimenti a Marcella Danon.

Il sito di “LIFE Gate magazine” " è all'indirizzo:

http://www.lifegate.it/ – il portale di eco-cultura

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